La Brand Identity cos’è e perché è importante

La brand identity è fondamentale per la crescita del marchio, sia online che offline. Qui alcuni step fondamentali per una brand identity design al top.
Tutti vogliono far crescere il proprio marchio, molti non sanno che esiste un concetto marketing preciso, che prende il nome di brand identity.
Ma, la brand identity cos’è?
L’identità di marchio, come sarebbe corretto dirlo in Italia, è un concetto marketing volto a consolidare o definire con chiarezza l’identità aziendale. Questo costrutto marketing serve a focalizzare il target di riferimento con semplicità e dare valore al brand.
In sostanza il potenziale cliente deve riconoscere l’azienda, o il prodotto, in maniera inequivocabile, suggerendo allo stesso il messaggio implicito che l’azienda stessa, o il prodotto, vuole comunicare.
La brand identity è poi di fatto un contenitore di elementi visivi e concettuali come il logo e le sue varianti, i colori chiave di tutta la comunicazione, i font che dovranno essere utilizzati, uno stile coerente per tutte le immagini utilizzate sia online che offline ed infine la costruzione di una libreria di elementi grafici da usare alla bisogna.
Dopo tutto, l’obiettivo della brand identity è quello di raccontare la storia dell’azienda “a colpo d’occhio” creando fedeltà, consapevolezza ed in fine vendite. Potremmo definirlo ultra fast storytelling per mettere un po’ di inglesismi sul piatto.
Cos’è un brand?
Un brand è la somma totale dell’experience che i clienti o potenziali tali hanno con l’azienda. Originariamente, il termine “brand” si riferiva al marchio che gli allevatori di bestiame mettevano (‘branded’) sul bestiame di proprietà per distinguerlo nei pascoli. Ma il concetto di “brand” si è evoluto per includere molto più di del singolo elemento visivo.
Pertanto il brand è pura percezione dell’azienda che hanno i clienti o potenziali clienti, non l’azienda in se ma una ragionata narrazione della stessa. Se il marchio è una vetrina con il pubblico, allora bisognerà considerare tutte le implicazioni di ogni decisione presa in ambito marketing, di messaggio (ADV e customer care) e partnership, ognuna di queste condiziona il brand. Nessuna, ribadisco nessuna, azienda di successo ha mai lasciato la comunicazione del brand al caso, questo è un aspetto fondamentale per capire quanto sia necessario avere solide basi, prima e non dopo.
Che cos’è la brand strategy?
La brand strategy è il modo in cui l’azienda costruirà, modellerà e condividerà il marchio con il pubblico.
Lo sapevate che l‘87% dei consumatori acquista beni proprio in relazione ai valori del brand?
Quali sono i processi per garantire che il tuo brand si distingua per efficacia e cresca sui mercati contemporanei?
A questo si può rispondere con una serie di step codificati per la maggior parte delle agenzie. Di seguito una rapida analisi dei punti salienti ed essenziali del processo.
Individuazione
Definire gli obiettivi e i valori che dovranno essere evidenziati, analizzando in maniera profonda l’identità di brand già esistente, ovviamente se non è un progetto ex novo. Se l’azienda è già operante si dovranno anche ricercare anche tutti quei fattori che potrebbero influenzare negativamente la nuova strategia.
In molti casi è bene includere una valutazione dei clienti già esistenti perché conoscere la loro percezione del brand è molto importante, ci permetterà di analizzare e soppesare il pregresso.
Un importante esercizio, per i brand già attivi, è quello di percepire quali sono i valori che già li rappresentano.
- Sono emersi elementi nella cultura aziendale che non si riflettono in quella visione, mission e valori?
- Alcuni degli elementi esistenti sono poco definiti o non sono più validi?
- Cosa è più importante per la tua azienda?
- La tua identità e il marketing del tuo brand esistenti comunicano correttamente la tua identità?
Fatto questo si condurranno le dovute analisi di mercato, individuando la concorrenza, ponendosi anche qui delle semplici domande ma dalla complessa risposta.
- Quanto è grande il tuo mercato di riferimento?
- Come è cambiato il tuo mercato di riferimento da quando hai iniziato la tua attività?
- Come è cambiato il mercato?
Tutte queste domande sono importanti ma lo sono ancor di più le risposte che si avranno, solo queste potranno plasmare il giusto messaggio. Peraltro sono risposte fondamentali anche nei campi della web strategy e social media marketing.
La salute del brand può essere misurata in diversi modi, tra cui la reputation del brand, la notorietà del brand, l’equity del brand e il posizionamento del brand..
Brand Identity e Strategy
Il primo passo è definire la propria identità di base, il cosiddetto “Core identity”. Se si parte da zero è più semplice, un foglio bianco e si tirano le somme, se l’azienda esiste già allora è si metterà mano alla Vision, alla Mission e ai Values.
Il secondo fondamentale passaggio è il posizionamento, cioè cosa differenzia l’azienda o il prodotto dai concorrenti. Un passaggio complicato perché dovrà essere enunciato in poche parole, massimo due frasi, ma tutte evocative del perché “sei meglio di chiunque altro”.
I terzo passo, e ultimo, è con un tecnicismo definito Unique Sellin Prorosition, USP per gli amici e per Rosser Reeves l’inventore. Qui è doveroso inserire degli esempi concreti; UPS di Google è “connettere le persone”, quello di Apple è “l’esperienza utente”, mentre quello di Amazon è “tutto e subito” e per finire M&M’s con il suo “si sciolgono in bocca, non in mano” definisce nettamente la differenza con i propri competitors.
Ecco, tutto questo insieme ad altre considerazioni come, tempi, creazione di valore, sostenibilità economica e business misurabili si forma la brand strategy, ma questo è un’altra storia.
Design
In inglese e lo Sketching & Conceptualising, questo è il momento preciso in cui si crea l’identità del marchio, tra cui il logo, la scelta dei font e le tavolozze colori.
Ma, ponendosi le giuste osservazioni:
- Il logo è coerente all’identity e alla strategy?
- Quante volte è cambiato?
- Quanto è leggibile?
- Visivamente è coerente su tutti i supporti?
- E il messaggio allegato rappresenta il logo stesso o c’è dissonanza?
Un logo fantastico, sapientemente costruito con una style guide coerente, non sarà efficace se il business aziendale non persegue le promesse dello suo stesso logo, nel mondo reale. Il logo dovrebbe sempre essere fedele alla realtà aziendale o di prodotto.
Semplicemente, se comunichi che i tuoi prodotti sono OGM free non puoi usare OGM nella produzione.
Controllo
Una volta lanciata la nuova brand identity c’è un ultimo passo da fare, controllare che funzioni!
Per capire se la strada è quella giusta una best practice è quella di domandare, soprattutto ai clienti e potenziali tali.
- Chi sono? I clienti sono uomini, donne, o entrambi? Sono boomers o millennials? Da dove vengono?
- Cosa fanno? Cosa fanno per vivere e a cosa sono interessati?
- Perché stanno comprando? Perché sono nel tuo settore merceologico? Saperlo aiuta a coinvolgerli legando esigenze e prodotto.
- Quando stanno comprando? Sapere il quando è decisivo per proporre al momento giusto il tuo prodotto, e c’è sempre un momento più adatto di altri.
- Qual è il mezzo di acquisto? Stanno acquistando da un sito web o preferiscono il negozio?
- Qual è il loro budget? Solo clienti dal budget appropriato con il tuo prodotto o servizio saranno proficui.
- Cosa li fa sentire bene? Avete presente le musiche di sottofondo al supermercato? Ecco, servono a predisporvi all’acquisto e no, non sono casuali.
- Cosa si aspettano? Comprendere le aspettative è fondamentale. Se i tuoi clienti si aspettano una consegna veloce o un’assistenza clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sapere cosa vogliono farà la differenza.
- Come si trovano con tua azienda? L’elogio è bello e ci piace ma sentire dove sono i punti dolenti è ancora meglio.
- Cosa ne pensano della tua concorrenza? Tieni vicini i tuoi amici, tieni più vicina la tua concorrenza.
Con questa ultima riflessione vorrei terminare questa veloce disamina, costruire una brand identity unica e dal potente carattere espressivo è possibile, sempre e per qualunque situazione, a volte è un percorso complesso e lungo, se l’azienda opera già, ma alla fine ripaga di tutti gli sforzi economici.